Anna Piaggi. Somewhere over the rainbow…

L’ho incrociata una volta sola l’estrosa Anna. Ero in Brera, stavo andando a fare la spesa in via Mercato, e vedo spuntare da un taxi prima un cappello iper decorato e colorato , poi un ombrello ed infine lei: la mitica Anna Piaggi. Mi sono fermata e l’ho osservata finchè non è scomparsa alla mia vista, quella figura dall’aspetto felliniano. Pur essendo tutt’altro che bella, aveva la capacità di catturare l’attenzione come la più venerata tra le top model: era semplicemente una geniale star. Basti pensare che è stata la prima a scoprire il vintage in tempi non sospetti (più di 30 anni fa)oppure che è stata l’antesignana di “noi blogger” con i suoi leggendari “close up”su Vogue italia, che con un dono pazzesco di sintesi riuscivano a raccontare in 4 immagini e poche parole, il tema di una collezione o la filosofia di uno stilista. Ora la nostra Anna non c’è più: non la vedremo più in prima fila alle sfilate, non cercheremo più i suoi look da “libro dei sogni” di Fellini tra gli scatti dei reporter, non leggeremo più le sue fashion-pillole su Vogue. Ma  sappiamo anche, che sicuramente  si trova da qualche parte sopra quell’arcobaleno di colori, che in fondo le è sempre appartenuto. Ciao Anna.

I’ve only once crossed the whimsical Anna. I was in the Brera, I was going to the grocery store in via Mercato, and I saw coming out from a taxi  a hyper decorated and colored hat, an umbrella, and then she came finally: the legendary Anna Piaggi. I stopped and I watched  her until disappeared from my view, that figure in a Fellini look. Although far from beautiful, had the ability to capture attention as the most venerated top model:she was simply a brilliant star. Suffice it to say that she was the first to discover the vintage a long time ago (more than 30 years), or that was the forerunner of “bloggers” with her legendary “close up” of Vogue Italy, that with a gift crazy synthesis could tell in 4 images and a few words, the theme of a collection or the philosophy of a designer. Now our Anna is no more: not will be seen in the front row at fashion shows, we do not try to search her look in typical “book of dreams” Fellini’s style between shots of the reporter,  wwe wont read her  fashion-pills on Vogue . But we also know, that surely she is somewhere over that rainbow of colors, which in the end is always belonged to her. Ciao Anna.

with bianca brandolini and franca sozzani

with franca sozzani

with stefano gabbana

with bruce weber

with roberto cavalli



10 comments

  1. Era molto alternativa….
    Se uscissi io vestita così chiamerebbero subito il 118.
    A parte gli scherzi..o aveva un anima allegra o si vestiva così per rallegrarsi…
    Ciaoooooooooo

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