The winner is…

Leonardo DiCaprio, quattro nomination e ancora nessun Oscar!
C’è chi parla di “sfiga”, chi addirittura della maledizione del Titanic, ma, di fatto, pare l’Academy non abbia voglia di celebrare la carriera del povero Leonardo.
Insomma, io glielo avrei consegnato personalmente già nel 1994, quando interpretò la parte di un ragazzo autistico in “Buon compleanno Mr. Grape”.
Idolo delle ragazzine sul finire degli anni ’90 con il colossal Titanic, e i più commerciali “The Beach” e “Romeo+Giulietta”, pare che DiCaprio stia ancora pagando la popolarità di quegli anni.
E’ innegabile che il ruolo di Richard Dawson, croce e delizia della sua carriera, sommato a qualche scelta di copione sbagliata, non sia stato apprezzato dalla critica, facendo passare in secondo piano il fatto che Leo sia un attore intenso, capace di metamorfosi in ruoli ben più impegnati e importanti.
Che dire, per me non è un eterno secondo, ma un vincitore morale, dopotutto la vita non è un Oscar!

Leonardo DiCaprio, four nominations and still misses an Academy Award! Some people talk about bad luck, some other about Titanic’s curse, but, in effect it seems that the Academy doesn’t want to celebrate poor Leonardo’s career. So, I would have given him an Academy already in 1994, when I played the role of an idiot savant boy in “What’s Eating Gilbert Grape”. He’s been a teenager idol during the last 90’s, for the colossal “Titanic”, and then “The Beach” and “William Shakespeare’s Romeo + Juliet”, it seems like he’s still paying back for the popularity of those years. Is undeniable that the role of Richard Dawson, pleasure and pain for his career, and added to some wrong script choices, weren’t appreciated by the critics, moving to the background Leo’s huge talent, an intense actor, able of metamorphosis far more demanding and important than this last one. Well, for me he’s not a perennial runner-up, but the moral winner, after all life isn’t an Academy Award.

With love, Elena.