Irving Penn: the 150 Vogue’s covers man.

Chiunque s’intenda di fotografia di moda non può non conoscere uno dei suoi maestri indiscussi, Irving Penn. Americano, classe ’17, Penn iniziò giovanissimo a collaborare con la rivista “Harper’s Bazaar”, che lasciò quasi subito in favore di Vogue.
Con uno stile semplice e pulito, influenzato da ispirazioni grafiche ed un gioco luci e chiaroscuro, Penn, scattava immagini essenziali, quasi austere. La sua continua ricerca di spazi chiusi e ristretti, capaci di esaltare i giochi di chiaroscuri non serviva a ritrarre soggetti in movimento, ma anime perfettamente statiche, che appaiono imprigionate in un’illusoria realtà.
Il Penn fotografo riusciva a far emergere la personalità di ogni suo soggetto, toccandone il cuore e facendo diventare l’osservatore protagonista dello scatto.

Anyone who wishes to fashion photography can’t ignore Irving Penn, one of its undisputed masters. American, born in ’17, Penn started very young to collaborate with the magazine “Harper’s Bazaar”, that left quite soon, to work with Vogue. With a clean and simple style, influenced by graphical inspirations and a game of light and dark, Penn shot basic pictures, almost austere. His continous research for enclosed and confined places, able to reinforce the chiaroscuro games, was meant not to portray moving subjects, but perfectly static souls, that seem imprisoned by an illusive reality. Penn was able to let out the personality of everyone of his subjects, touching their hearts, and making the observer a protagonist of the picture.

with love, Elena