C’e’ chi va a Cortina, chi a Gstaad, chi a St. Moritz, o Verbier o …
E’ settembre, ed e’ tempo di sfilate. Ormai tutti sappiamo che nel periodo di settembre sfila la primavera estate donna dell’anno successivo e a marzo sfila l’autunno. Ma chi ha creato le “sfilate di moda”? Dobbiamo tutto a quel genio di Elsa Schiaparelli (a breve il suo ritorno in passerella dopo essere stata acquisita dal gruppo Della Valle), nel 1938, quando presento’ la prima sfilata a tema: una serie di giocolieri e ballerini invasero la passerella e le modelle sfilavano indossando cappelli a forma di cono gelato e bottoni a forma di trapezisti. Poi ci fu il tema dell’astrologia, quello dell’iconografia musicale, fino ad arrivare a Mary Quant che fece ballare le sue modelle sul catwalk. Con gli anni ’70, la “rivoluzione” la fece Kenzo con la linea Jungle, dove alle modelle era stato chiesto di improvvisare e loro, “diligentemente”, si denudarono. Ma fu negli anni ’80 con l’arrivo di Gianni Versace che lo spettacolo la faceva da padrone: un po’ per le rockstar nel parterre, un po’per le top iperselezionate che indossavano i suoi abiti, ma soprattutto per l’allure che aveva la moda in quegli anni. Ed oggi? Rimane il compianto Alexander McQueen, che nel 2004 ha chiesto a Michael Clark di colorare in passerella un abito bianco con due pistole a spruzzo, ma il vero fashion show ora si e’ traferito in america, una volta all’anno, quando sfilano gli angeli di Victoria’s Secret.
It‘s September, and it’s time of fashion shows. By now, we all know that in the period of September show the spring summer woman collections and in March the ones of the following autumn. But who created the “fashion” shows? We owe everything to the genius of Elsa Schiaparelli (in short her return to the catwalk after being acquired by the Della Valle Group), in 1938, when presenting her first fashion show: a series of jugglers and dancers invaded the catwalk and the models were wearing hats in the shape of ice cream cone and trapeze-shaped buttons. Then there was the subject of astrology, that one of iconografic music, until you get to Mary Quant when her models invaded the catwalk singing and dancing. By the ’70s, the “revolution” had it apex with the line Kenzo Jungle, where the models were asked to improvise and them, “diligently“, they get naked. But it was in the ’80s with the arrival of Gianni Versace, that the show was king: a bit ‘for the rock star in the parterre, slightly to the super top models who wore his clothes, but especially for the allure that the fashion has in those years. And today? Remains the late Alexander McQueen, who in 2004 asked Michael Clark to color on the catwalk a white dress with two spray guns; but today the real fashion show is now transferred to America, once a year, when the Victoria’s Secret’s angels do the fashion show in NY.
with love, Elena
Adoro Victoria…ma non sono mai stata ad una sfilata!
Ecco un segreto che dovete assolutamente conoscere….
http://emiliasalentoeffettomoda.altervista.org/segreti-di-bellezza-bio-oil
grazie per i commenti
Mari
;-))))
Hai proprio ragione Elsa Schiaparelli è veramente un genio! Non vedo l’ora e, come me penso tantissime altre persone, di vedere un il ritorno dell’ideatrice delle ora famosissime Fashion Week, possiam dire 🙂 La maggior parte di noi donne attendono con ansia di vedere quali saranno gli accessori, colori e capi must della prossima stagione…sono settimane che “mettono d’accordo” tutto il modo e, se vogliamo, è stata proprio una fashion week a far riunire e -ridivertire- le quattro girls scatenate del re dei film del fashion e della moda, SexAndTheCity! Victoria’s Secret ormai è la Regina delle passerelle, con i suoi famosi Angels 🙂 good post ele! Intanto spero di incontrare te ed ale, il 17 sett, a Mi, per la VFNO…alla quale non psso mancareeeee!!!!
alla vfno ci saro’ sicuramente! presto, un post dedicato dove vi raccontero’dove trovarmi!!!
E’ proprio vero, la moda è un circo pieno di creature eteree che giocano con colori, profumi e tessuti per darci un assaggio quotidiano del loro sogno. Penso a un’atmosfera in stile “Sogno di una notte di mezza estate” e mi piacerebbe che ogni giorno fosse così: colorato e leggero non solo per ciò che riguarda l’outfit che scegliamo di indossare ogni mattina, ma soprattutto nello spirito, perché la moda è prima di tutto uno stato mentale (almeno, secondo me :)). Bel post davvero 🙂
grazie cris!!!
Che super Top che avevamo, Naomi, Claudia, Carla, loro hanno veramente creato e scandito un’era.
Sono curiosa di sapere quale stilista scelse come location una sala imbandita di tavole apparecchiate e candele.Surreale ma stupendo.
P.S.
Amo Vittorina e non posso fare a meno di comprare la sua biancheria, i suoi costumi e le sue creme. Sono ormai una collezionista.
anche io sono una collezionista di Vittorina…lo stilista che ha scelto una tavola imbandita e’ stato karl lagerfeld per chanel! genio!
La giostra di Chanel al Grand Palais…ma anche la giacca taglia XXXXXXL sempre di Chanel! Concordo con Cris.
Bellissima scelta delle immagini … te lo dico sempre! non sbagli mai anzi, trovo che con il tempo ti stia perfezionando .
grazie!!!grazie davvero!