The Surrealism in fashion, today and yesterday.

elsa schiaparelli with shoe-hat

E’da qualche stagione che vediamo il ritorno del surrealismo nella moda. Ho adorato i platform-profilo di donna di Dolce&Gabbana dell’a\w 2009\10, come amo letteralmente le lip-clutch di Lulu Guinness o quelle di Diane Von Furstenberg, che per quest’inverno si è letteralmente sbizzarrita tra domino-pochette e orologi “da polso”. Bisogna però sapere che la prima a rifugiarsi nel mondo onirico per le sue creazioni, è stata Elsa Schiaparelli, il cui circolo di amici comprendeva artisti del calibro di Man Ray o Marcel Duchamp. Con Dalì creò il celeberrimo cappello-scarpa e sempre alla collaborazione con quest’ultimo, si deve la creazione dell’abito-aragosta indossato dalla temeraria Wallis Simpson. Con Cocteau invece realizzò un cappotto decorato con due volti di profilo che quasi si sfiorano: lo spazio tra questi sembrava formare un vaso di rose. In seguito, negli anni ’70, anche il genio di Saint Laurent venne influenzato dalla corrente surrealistica, che lo portò alla creazione di labbra coperte di lustrini per una sua collezione. Nel ’97 Galliano e Moschino hanno realizzato per i grandi magazzini Selfridges delle vetrine surrealiste. Ed ora è arrivato il momento delle immagini! Enjoy!

It’s a few seasons that we see the return of surrealism in fashion. I loved the platform-profile woman in Dolce & Gabbana a\w 2009\10 collection, as I literally loved the lip-clutch by Lulu Guinness or those from Diane Von Furstenberg, which this winter has literally indulged in domino-clutch and “wrist”watches. But we must know that the first to take refuge in the dream world for her creations, was Elsa Schiaparelli, whose circle of friends included artists such as Man Ray and Marcel Duchamp. With Dali she created the famous hat-shoe and always in collaboration with the latter, we owe the creation of the loabster- dress worn by the bold Wallis Simpson. With Cocteau instead she created a coat decorated with two faces in profile, almost touching: the space between them seemed to form a vase of roses. Later, in the 70s, even the genius of Saint Laurent was influenced by the surrealistic current, which led to the creation of lips covered in sequins for his collection. In ’97 Galliano and Moschino have created for Selfridges surrealists windows. And now it’s time for the pics! Enjoy!

schiaparelli

schiaparelli

schiaparelli

schiaparelli

elsa schiaparelli

schiaparelli

man ray inspires moschino

lobby lamps in moschino hotel

moschino

hotel moschino

dolce&gabbana

dolce&gabbana

diane von furstenberg

viktor&rolf

viktor&rolf

viktor&rolf



16 comments

  1. Bellissimo post… Mi piace elsa schiaparelli, mi piacciono le borse di diane von furstenberg…e adoro dali nell’arte…hai mai visto il corto con Walt Disney “fantasia”???sensazionale, lo ho adorato…

  2. Concordo!!!Bellissimo post!!!Elsa è una grande…davvero unica..il suo cappello forma di scarpa poi…lo adoro!!!! <3 bellissima la borsa di dolce&gabbana e anche quelle di diane von furstenberg..sono davvero stupende!!favoloso l'abito rosa con il violino di viktor&rolf! e poi che dire..il letto di moschino è decisamente fantastico <3

  3. Che meraviglia questo post, quasi me l’aspettavo 😉 Arte e moda ai massimi livelli… E il tuo blog è una spanna sopra gli altri!

  4. Viktor&rolf geni allo stato puro!
    Ma l’hotel Moschino dove si trova? Il letto rosso è roba da Alice nel Paese delle Meraviglie!!!

  5. Bellissimo questo post! Io adoro la storia della moda! è arte allo stato puro! E devo dire che tu sei proprio brava!
    Anche se i profili non mi piacciono molto ma questo è un mio problema! 🙂
    La schiaparelli è il mio mito!!! Insieme a Audrey che era il mio mito da bambina… poi crescendo ho scoperto che il rosa che tanto ho amato lo ha “inventato” lei e… è amore!!!

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