Novant’anni di cui sessantaquattro sul trono. Sua Maestà la Regina Elisabetta è senza dubbio anche …
E’ ormai da tempo che, forse invano, Melania Trump sta cercando di farsi accettare dall’opinione pubblica statunitense già tanto ostile nei confronti del marito.
Un compito arduo il suo: la bellissima e contestatissima first lady, infatti, deve fare i conti non solo con le vulcaniche politiche del neo Presidente, ma anche con il fatto di essere straniera e con un’ingombrante “figliastra” come Ivanka che in più di un’occasione le ha rubato la scena.
Non bastasse questo, Melania deve far fronte ad un vero e proprio boicottaggio messo in atto dagli “Imam” del fashion system statunitense, che, scossi dalla vittoria di Donald, hanno lanciato una vera e propria “fashion fatwa” nei suoi confronti.
Il tam tam mediatico di questi giorni unito al poco diplomatico “Nessuno ha chiesto il loro aiuto” di Trump, mi ha fatto temere per il peggio: tant’è che ad un certo punto ho avuto quasi paura che Melania si presentasse nuda all’inauguration day.
Invece, vuoi l’infinito portafoglio di famiglia, vuoi la gentile concessione di Ralph Lauren, ieri abbiamo assistito ad un vero e proprio miracolo in diretta Tv…
Giacca corta, collo alto, decolletè a tacco alto, americanissimo e classico, l’abito azzurro pastello disegnato da Ralph Lauren è sembrato un vero e proprio omaggio all’icona di stile americana per antonomasia Jacqueline Kennedy .
Toni ironici a parte, devo dire che ho trovato e trovo ridicola, la gogna mediatica alla quale è stata sottoposta; infatti, ieri, come sempre del resto, Melania è stata impeccabile e sfido anche il primo dei suoi detrattori a dire il contrario.
Oggi leggendo gli articoli del “the day after” penso alla stupidità di molte maison che hanno perso un’occasione per mostrare le loro creazioni vestendo la nuova first Lady americana: una donna che sicuramente non avrà il background politico di Michele Obama, ma che senza dubbio (come ha dimostrato anche ieri) le può dare lezioni di stile.
With love, Elena