Mariacarla Boscono: quando la bellezza è imperfezione

“Non è bella, ma ha personalità da vendere!”: così esclamò l’agente delle top Piero Piazzi quando, nel 1996, incontrò una giovane Mariacarla Boscono in lacrime dopo aver ricevuto un secco rifiuto da parte di un poco lungimirante collega.
Forse neanche lui avrebbe però mai immaginato che quella strana ragazzina dagli occhi distanti, nel giro di pochi anni, sarebbe stata contesa dalle più grandi firme della haute couture (Chanel, Saint Laurent, Dior e Valentino per citarne alcuni).
Androgina e lontana dai canoni di bellezza di ieri e di oggi, la Boscono è una vera e propria maratoneta da passerella che, con una media di settanta sfilate l’anno (non si contano le campagne), ha fatto suoi gli anni 2000, conquistando il “titolo” di più grande top italiana di tutti i tempi.

with love, Elena



2 comments

  1. Colei che dell’imperfezione ha fatto la sua forza. E’ la prima ad affermare questo e le fa onore. Personalmente mi piace, ha quel quid, un po’ come Kate che riesce a farti uscire dai classici schemi..musa di noti stilisti riesce a rendere vivo ogni abito che indossa! bEL POST ELE

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