Superga: the italian pop

Una delle cose che ritroviamo sempre negli album fotografici delle nostre estati sono senza alcun dubbio le Superga. Coloratissime e semplici, non possono essere etichettate come delle banalissime scarpe in tela, poiché sono parte della storia del costume Italiano. La storia della Superga ha inizio nel 1911 nei pressi della basilica di Superga (To) ed è l’ennesimo esempio del genio italiano che, questa volta, si palesa con l’intuito di Walter Martiny. Martiny, trasformò la sua piccola attività di produzione di articoli in gomma in una rivoluzionaria azienda che porterà sul mercato un articolo innovativo come la suola in gomma vulcanizzata degli stivali che cambierà per sempre le condizioni di lavoro degli agricoltori. Proprio il successo tra questi ultimi permise all’azienda di crescere e diffondersi in tutto il paese. La vera e propria consacrazione arrivò però nel 1925 quando Martiny, anche ispirato dalla moglie (una grande appassionata di tennis) ideò la 2750 una scarpa in tela con il fondo in gomma che oggi noi tutti conosciamo come la Superga. Nel ’53 in Italia erano già stati venduti oltre 13 milioni di scarpe ed ancor oggi ritroviamo la 2750 tale e quale al primo giorno, sia nelle sue linee, che nei materiali ed ovviamente nella scala di gradimento degli Italiani, consacrandola definitivamente come prodotto evergreen. Colorate, green e biodegradabili, sono realizzate con materiali naturali (cotone, gomma e alluminio per gli occhielli), le Superga mantengono ancora intatto il loro fascino dannatamente pop.

One of the things we always find in the photo albums of our past summers are the Superga.
Colorful and simple, they can’t be defined as banal canvas shoes, because they’re part of the Italian customs. Superga’s story begins in 1911, near the Superga church (Turin), and it is another example of the Italian genius that, this time, reveals itself in the intuition of Walter Martiny. He transformed his small business of production of rubber items into a revolutionary enterprise that will bring on the market an innovative product like the vulcanized rubber boots, which will change forever the conditions of work of farmers. It is just the success among the farmers that allows the enterprise to expand and grow, diffusing all over the country. The real consecration came in 1925 when Martiny, also inspired by his wife’s passion for tennis, created the 2750, a canvas shoe with a rubber sole, that today we all know as Superga. In 1953 only in Italy they had already sold more than 13 millions of shoes; still today we use the 2750 which is exactly as it was the first day: its lines, its materials, and obviously its place in the heart of Italians: just like a real evergreen product!
Colorful, green and biodegradable, made only with natural materials (cotton, rubber and aluminium for each grommet), the Superga shoes still keep intact their charm so damn pop.

with love, Elena



6 comments

  1. Una delle storie di un brand che più mi ha stupita..chi lo avrebbe mai detto che la loro nascita proviene da una basilica?! Ele come al solito mi hai messo al corrente del “background” di una delle scarpe che indossavo da bambina!!

Post a new comment