Elio Fiorucci: the genius of San Babila

La forza di Elio Fiorucci era racchiusa in quella sua identità di innovatore che nel 1967, con l’apertura del suo primo store in galleria Passerella a Milano, gli ha permesso di abbattersi come un tornado sulla moda italiana.
Fiorucci ebbe la capacità di cavalcare le tendenze, riuscì come pochi a canalizzare l’energia del movimento giovanile portando a Milano i sapori, i colori ed i profumi di Carnaby Street.
Londra, Los Angeles, Parigi e soprattutto New York, i suoi store proliferarono proponendo quell’esperienza multisensoriale che fece presto breccia nel cuore di personaggi del calibro di Bianca Jagger, Andy Wharol e di una lanciatissima Luois Veronica Ciccone.
Proprio lo store della Grande Mela sulla 59esima Strada, al pari del mitico Studio54, divenne un punto cardine della scena Pop newyorkese. Sarà lo stesso Warhol a sceglierlo come vetrina di lancio di Interview.
Milano come New York, lo Studio54 come il Plastic, genio del marketing e della comunicazione, Fiorucci globalizzò la sua idea di moda fatta di Jeans stretch, scaldamuscoli, graffiti-mania, che venivano proposti anche nelle figurine con le immagini delle sue campagne.

Elio Fiorucci’s strenght was held in his identity of innovator which in 1967, with the opening of his first store in the Galleria Passerella in Milan, allowed him to strike like a tornado the Italian fashion. Fiorucci was able to ride the tendencies, and as other few people to canalize the energy of the young’s movement bringing to Milan the  tastes, colors and essences of Carnaby street. London, Los Angeles, Paris, but mostly New York… his stores proliferated everywhere proposing that multi-sensorial experience that soon would conquer the hearts of many important people like Bianca Jagger, Andy Warhol and the lively Louis Veronica Ciccone. It was just the Big Apple’s store on the 59th street, that just like the Studio 54, became a cornerstone place of the pop scene in NY. Warhol himself chose him like launching platform for Interview. Milan, like New York, Studio 54 like the Plastic, Fiorucci with his genius for marketing and communication, globalized his idea of fashion, made of stretch jeans, legwarmers and graffiti mania, proposed even in the pictures of his campaigns.

with love, Elena



2 comments

  1. Purtroppo un’altra grande perdita per il mondo della moda, un rivoluzionario che ha saputo inventare, lanciare trends ed avere in contemporanea un’attiva vita sociale, prendendo parte ad iniziative benefiche..una su tutte quella in grado di aiutare i bambini di haiti. insomma un vero e proprio artista..

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