La conosciamo tutti con il soprannome di “the body” oppure con il nome di Elle …
Ammirata, temuta, amata o odiata che fosse, Oriana Fallaci era una donna forte delle sue idee e dei suoi ideali, incapace i piegarsi anche solo per un attimo alla vita.
Eternamente fuori dal coro, sentiva su di se la responsabilità del mestiere del giornalista. Da intrepida combattente qual era, non ha mai avuto il timore di affermare una sua opinione. Non si è piegata neppure di fronte al terribile Alieno, così lei chiamava il suo cancro, che l’ha messa a dura prova nei suoi ultimi anni, ma che non le ha impedito di lasciare in lascito all’Occidente quello che appare oggi come un terribile presagio.
Scrittrice controversa, soprattutto nell’ultimo periodo della sua vita, Oriana era verace, testarda e impulsiva come il getto della sua penna. La sua vita ha assunto negli anni tinte epiche, guerre, passioni e amore. Oriana amava la vita in quella maniera cruda e viscerale che contraddistingue chi ama veramente la vita.
Admired and dreaded, loved or hated, Oriana Fallaci was a woman with strong ideals, unable to perish under life’s burden. Always a dissenting voice among the masses, she felt for real the responsibility of being a journalist. She was an intrepid fighter and never feared to state her opinion out loud. She didn’t surrender, not even to that terrible Alien, like she used to call her cancer, which proved her strength during the last years of her life but didn’t keep her from leaving to us a legacy that’s a terrible presage. Controversial writer, mostly during her last years, Oriana was truthful, stubborn and impulsive like the inkjet of her pen. Her life, in years assumed different colors and shades,epic colors of war, passions and love. Oriana loved life in that raw and visceral way that only who deeply loves life knows.
with love Elena
scatti fotografici bellissimi…il suo sguardo colpisce sempre…una vera giornalista, una donna coraggiosa e di grande carattere, una storia emozionante…
donna unica
La mia giornalista, scrittrice preferita raccontata in modo accurato e preciso da te..un binomio perfetto. Purtroppo, come tutte le grandi donne, a parer mio non sarà mai ricordata abbastanza. Se non lo hai letto, ti straconsiglio “Lettera a un bambino mai nato” un capolavoro..
non l’ho letto ma ne ho sentito parlare molto. sicuramente lo faro’.
Bravissima Elena! In questi giorni, in molti dovrebbero leggere o rileggere “La Rabbia e l’orgoglio”, battendosi il petto e recitando un mea culpa…
grazie antonio di seguirmi. hai ragione, dovremmo leggere molto di più’ di questa grande giornalista!
SI è PRESA SEMPRE DEI RISCHI. DICEVA SEMPRE LA VERITA’.
E IN QUESTO PAESE LA VERITA NON PIACE.
non piace mai ma e’ necessaria!