Buongiorno amiche di affashionate! Oggi inizia ufficialmente la prima collaborazione del blog con una “inviata …
Carine Roitfeld è senza dubbio tra le protagoniste più chiacchierate del circo della moda, seconda probabilmente solo a quel “diavolo” di Anna Wintour.
Parigina, classe ’54, muove i primi passi nel fashion system lavorando come modella, ma la sua ambizione la porta presto a lavorare come editor per l’edizione francese di Elle.
Importanti collaborazioni con Tom Ford, Gucci e Yves Saint Laurent e l’epifanico incontro con Mario Testino nel 1990, le aprono le porte della Condè Nast, tant’è che il direttore Jonathan Newhouse le offre la direzione di Vogue Paris.
Inaccessibile, leggendaria e scandalosa, nei dieci anni passati alla guida di Vogue è diventata icona. Una direzione, la sua, costellata di successi, scandali e capricci che l’hanno portata nel 2011 a chiudere il suo rapporto con la bibbia della moda.
Riacquistata quella che lei stessa ha definito libertà, si lancia nell’impresa di creare una nuova rivista che porta il suo nome, CR la sigla con cui firmava gli editoriali di Vogue.
Mademoiselle C, impone il suo stile parigino, imponendosi come la quintessenza dello chic-power, emblema dell’irriverente forza del tacco dodici.
Catherine Roitfeld is, without doubt, one of the most interesting matters of gossip in the fashion circus, only second to that “devil” of Anna Wintour. Parisian, born in 1954, she makes her early steps in the fashion system working as a model, but her ambition takes her to work as editor for the french edition of Elle. Important collaborations like the ones with Tom Ford, Gucici, and Yves Saint Laurent, and later the epiphanic encounter with Mario Testino in 1990, open her the way of the Condè Nast, so much that the director Jonathan Newhouse offers her the direction of Vogue Paris. Inaccessible, legendary and outrageous, during the ten years of Vogue she became an icon. Her work there: successes, scandals and caprices that brought her in 2011 to close definitively her relations with the bible of fashion. Regained what she defined freedom, she starts the adventure of creating a new magazine with her name, CR the initials she used to sign Vogue’s editorials. Mademoiselle C, imposes her Parisian style, portraying herself as the quintessence of the chic-power, symbol of the irreverent power of the high heel.
with love, Elena.
Forte, ambiziosa, elegante, determinatissima ed eccola, mai troppo, mai oltre, sempre perfetta come dimostrano le immagini che hai scelto, La Signora ha charme
e spesso, è peggio che avere il dono della bellezza!
Adoro!!
Baci,
Elisa.
My Fantabulous World
favolosa lei!
Sono d’accordo con Valentina la bellezza non è nulla di fronte ad un grande fascino……. Se ci sono entrambe non guasta.