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Il Bauhaus in origine fu una scuola di architettura, arte e design che ebbe origine nella Germania di primo ‘900.
Il termine fu ideato da Walter Gropius, ispirato dall’antico nome della loggia dei muratori “Bauhutte”.
Razionalismo, funzionalità e avanguardia furono gli emblemi di questa scuola che influenzò profondamente l’insegnamento artistico e tecnico europeo sino all’avvento del nazismo.
Sebbene con scarso successo, la scuola si sviluppò anche nel campo tessile: intreccio, ricamo e macramè furono le basi dell’insegnamento della scuola.
Tecnico ed astratto lo stile Bauhaus fu pura sperimentazione, alla quale dobbiamo: seta artificiale, ciniglia e persino il cellophan.
Oggi invece, le geometrie Bauhuaus sono tornate prepotentemente al centro della scena.
Nel prossimo inverno vedremo la metricità e la funzionalità tipica di questo design fondersi in quella commistione di tessuti naturali e sintetici tipica della scuola
Iceberg, Prada, Dior, Miu Miu. Nessuno sembra resistere al geometrico fascino Bauhaus.
At the beginnig Bauhaus was an architecture, art and design school that came to life in Germany, during the early years of ‘900. The name was an invention of Walter Gropius, inspired by the old name of the construction workers building “Bahutte”. Rationalism, functionality and avantgarde were the main features of this school that deeply influenced the teaching and education of arts in europe until the nazism came. Even if with poor results, the school developed also in the textile field: twists, embroidery and macrame were the fundamentals taught in this school. Technical and abstract, the Bauhaus style was pure experimentation, and due to those experiments we have: artificial silk, chenille, and cellophan. Today the Bauhaus geometries and shapes came roughly back on the stage. During the next winter we wil see the typical look and functionality of this design adopted by the synthetic fabrics of Iceberg, Prada, Dior, Miu Miu. No one seems able to resist to the geometrical charm of Bauhaus.
With love, Elena.
Stile molto rigoroso, rigido che però nell’applicazione su seta diventa leggero e fluido quasi optical. Inoltre, mi stupisce sempre come abbinamenti di colori improbabili risultino, al contrario, gradevoli alla vista, merito delle geometrie e proporzioni. Secondo me, quest’anno, Celine, ha dato il meglio ispirandosi al Bauhaus. Ovviamente post da INTENDITRICE. Bellissimo e mai banale.
;-)))