Ed eccoci tornate al nostro consueto appuntamento con il “meglio” del mio instagram! Hope u’ll …
Erano gli anni della Milano da bere, di Bettino Craxi, degli Yuppies e di Via Montenapoleone, insomma erano gli anni ‘80.
E’ in questo contesto, irradiato da un’alienante materialismo, che nacque il movimento sotto culturale dei paninari.
Disimpegnati e dannatamente superficiali, i paninari, in perfetta contrapposizione al turbolento e politicizzato decennio precedente, icarnarono lo spirito del periodo, diventando simbolo di un’ epoca.
Figli della più pura espressione del consumismo occidentale, furono la trasposizione in salsa italica del “modello americano” proposto dalle neonate TV commerciali..
L’ombelico di questo “fenomeno borghese”, nato nei licei meneghini, era il Burghy di Piazza San Babila, ma ogni gruppo (comitiva), aveva una sua base, un territorio, un capo.
Passione maniacale per il look, ostentazione e gergo sgrammaticato furono gli elementi caratterizzanti di questi giovani edonisti che da San Babila invasero l’intero Stivale.
Timberland, Clarcks, Moncler e Ray-Ban, furono gli emblemi di questa generazione che sulle note di Wild Boys, vero e proprio inno del movimento, si estinse sul finire degli anni ‘80.
with love, Elena
anche i pet shop boys cantavano PANINARO !!
BEST COMPANY, NAY OLEARI, MONCLER, EL CHARRO, ECC ECC…
ERANO ABBASTANZA INSOPPORTABILI.
INFATTI SI SONO ESTINTI COME I LORO MARCHI.
A PARTE STONE ISLAND.
COMUNQUE NOI SIAMO IL FRUTTO DI QUELLA GENERAZIONE ANNI 80.
E SI VEDE INFATTI COME SIAMO MESSI……….
Le immagini che hai scelto sono un tuffo nel passato che sembra ormai lontanissimo invece…molte cose tornano! purtroppo o per fortuna! Alcune di queste immagini mi hanno strappato un sorriso perché in quegli anni, ero ragazzina, e me li ricordo molto bene i “paninari” con quelle orrende scarpe e qui giubbotti…
io me li ricordo vagamente perché’ troppo piccolina, ma di ricerca ne ho fatta e visti tanti film.!
Sono di Torino!!! Mio papà era un paninaro “oggi pentito”. Il loro ritrovo era il caffè/pasticceria Platti di Corso Vittorio. 😉
davvero????
bel post =)
grazie!!
Grazie, mi hai regalato lil ricordo della mia gioventu’! Era la mia generazione: lche nostalgiche rimembranze!
nostalgia nostalgia canaglia…
Per chi non li ha vissuti è impossibile capire quegli anni!..si respirava un aria di benessere ovunque e tutto ciò che è nato in quegli anni…oggi è ancora attuale!
Le All Stars, le Timberland, l’invicta ecc.
Io sono di Torino e questo “movimento” modaiolo si sentiva tantissimo!
Forse un pò razzista dato che se non avevi le Timberland o il Moncler eri uno sfigato ma anche oggi e sempre sarà così; cambiano solo gli oggetti del desiderio…una volta era una cintura di El Charro…e oggi si chiama iphon…ma la moda e il desiderio di possedere qualcosa non cambia!
Il raduno principale di noi Panozzi era sicuramente davanti alla Rinascente in pieno centro dove fare lo struscio con i nuovi vestiti comprati o la moto nuova sempre molto colorata!( kk, Aprilia f1, cagiva Freccia, Honda NSR ecc)
Il tutto condito da una musica unica nel suo genere..che ha condito i momenti migliori della nostra generazione.
E se ci si fà caso passeggiando per le vie della Città non è difficile notare i quarant’enni di oggi che allora erano Paninari!…qualcosa di quel Look lo si porta sempre!!
Fabio
commento da dieci!
volevo ricordare che non ci siamo mai estinti, anzi noi paninari ci siamo ancora.e ci trovate su facebook alla voce PANINARI LA COMPANY
ok scusa