Newyorkese, classe ‘40, Arthur Elgort nasce come pittore, prima di convertirsi all’arte che lo renderà maestro, la fotografia.
Si innamora della macchina fotografica immortalando i suoi amici durante il periodo universitario, già nel 1969 firma la sua prima cover per McCall.
Per lui la fotografia è un processo di simbiosi col soggetto da ritrarre, e lo “shutter” ne rappresenta l’unisono.
Solo con questa interconnessione tra soggetto e fotografo, si può spiegare la magia di una fotografia che lui stesso ha definito “fortunata”.
I suoi scatti sono immediati, le immagini raffinate ma con un qualcosa di torbido. Elgort, quasi rifiuta la post-produzione in studio in favore di quell’attimo che rende lo scatto reale.
Elgort è stato capace di rubare alla musica ritmo e senso di composizione rendendoli immagine.
New Yorker, born in 1940, Arthur Elgort first worked in painting just before turning into photography, the art in which he would become a master. He fell in love with the camera taking pictures of his friends during the years of university, alrealdy in 1969 he had his first cover for McCall.
Photography is for him a symbiotic process with the subject to picture, and the shutter represents its armony. Only with this strong connection between photographer and subject you can try to explain the magic in a kind of photography defined by himself “lucky”.
His clicks are immediate, the pictures well refined but with something of cloudy.
Elgorst almost refuses the post-production process in the studio, favoring the research for the perfect moment that makes the picture real.
Elgort has been able to steal from music rhytm and sense of composition, making pictures out of them.
With love, Elena
Ciao a tutti, mi chiamo Elena Barolo, sono: mangiatrice compulsiva di insalata russa, amante di tutte le sfumature del blu e irrimediabilmente bionda. Detto ciò, mi sono sempre chiesta il motivo per cui debba scrivere queste assurde biografie quando le potete trovare direttamente su Wikipedia. Enjoy my blog!
Ha saputo cogliere il meglio dalle sue modelle;modelle che erano ancora autentiche bellezze morbide e senza i siliconi che rendono le donne tutte bambole uguali!!!! Genio delle’immagine. Elena hai saputo scegliere scatti bellissimi.
;-))))
Foto bellissime ai scelto bene brava:):)!
grazie sandra
Scatti a dir poco meravigliosi!
http://www.agoprime.it
un maestro
La sposina con le damigelle in nero e la passeggiata sui tetti di Paris per Vogue. Inoltre, con delle modelle del genere, delle vere professioniste, con dei visi ed occhi stupendi, è difficile non rendere un lavoro perfetto al 100%. La scelta delle immagini, come al solito, è azzeccatissima.
grazie vale!