Manca poco, il 2013 volge oramai al termine, per quest’ultima domenica dell’anno vi propongo un …
L’uragano Wharol si è abbattuto su Milano, scaricando sulla città la sua energia Pop.
Per la prima volta, le sale di Palazzo Reale, ospiteranno le opere facenti parte della collezione di Peter Brant, magnate statunitense e amico personale di Warhol che, sin dagli esordi raccolse il meglio dell’arte contemporanea made in Usa.
La mostra è un concentrato della produzione del vulcanico artista americano, è un percorso d’immagini, prodotti e pubblicità che riempiono i supermercati; chi di noi non mai visto le bottigliette di Coca Cola, i barattoli di zuppa Campbell’s o gli ormai leggendari ritratti di Marilyn Monroe e Mao Tse Tung?
Tra le oltre centocinquanta opere provenienti da Pittsburgh, vi sorprenderanno: la sedia elettrica, la selezione di polaroid che ritraggono alcuni dei personaggi più significativi del ‘900 e “Oxidation Paintig: un’ opera astratta creata con i liquidi corporei di Warhol e di altri artisti della factory. L’essenza della mostra e di tutta poesia “warholiana”, è racchiusa in “The last supper”, un’opera con la quale Warhol volle demistificare l’arte nella sua originalità e unicità, riducendo il capolavoro vincesco alla stregua di un fustino Brillo o di un barattolo di zuppa.
Wharol’s hurricane has striken Milan, discharging there all its pop energy. For the first time, Palazzo Reale’s rooms will host the works, part of the collection owned by Peter Brant, american magnate and personal friend of Wharol that, from the beginning collected the most important pieces of american contemporary art. The show is a concentrate of the best productions of the american artist, is a route through pictures, products and advertisings that you’d usually see in the supermarkets; is there anybody out there who hasn’t ever seen the coca cola bottles, the Campbell’s soup cans or the legendary portraits of Marilyn Monroe and Mao Tse Tung? Among the over hundredfifty pieces from Pittsburgh there are some that will surprise you: the electric chair, the selection of polaroid that portray some of the most important people of the ‘900 and “Oxidation painting”- an abstract piece created with Warhol’s body fluids. The essence of the whole show and poetry of Warhol, is enclosed in “the last supper” a work with which Warhol wanted to demystify art in all its originality and uniqueness, reducing DaVinci’s masterpiece at the same level of a can of soup or tipsy.
with love, Elena
che meraviglia! era veramente un’artista con la A maiuscola! baci da mamma e figlia blogger! se ti va guarda il nuovo post sul nostro blog http://www.redhead-blondie.blogspot.it/2013/11/im-fashion-blogger-carlas-academy.html
mi inchino al suo genio…
un mito, intramontabile….bellissimo post, un tributo a un genio. brava Elena
Shopping on line su http://emiliasalentoeffettomoda.altervista.org/cappottini-tanto-altro-close-to-baby-0-16-anni/
grazie
Mari
lo adoro!!!
Vedi Elena quale e’ la differenza tra te e le altre blogger? Questo articolo e’ proprio quello che fa la differenza. Non parli solo di abiti di moda ma di molto altro che fa di questo blog un vero magazine. Wharol lo adoro e sicuramente andro’ a vedere la mostra. Grazie bella ;-))
prego sergio!!!! anzi, grazie a te per il commento!
È pop ma è il pittore rock per eccellenza! 150 opere, vale un salto a Milano. Invece, nella nostra città, c’è una mostra di Renoir. Ode all’arte che ispira la moda altra forma d’arte per il nostro paese. Bel post!!!
grande!
E’ un vero mito!!!! bacio
http://www.lefamilledelamode.com
assoluto!
Ciao Elena!
adoro wharol! e tu sei sempre bellissima!
passami a trovare nel mio blog, ti lascio il link del mio ultimo post dove parlo del pomeriggio passato da PINKO:
http://www.nicelime.it/pomeriggio-pinko-i-parte/
Baci martina 🙂
grazie stragrazie!!!!e passero’ da te!