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Il sodalizio tra il little black dress e il cinema e’ iniziato nel lontano 1954, quando a Hubert de Givenchy venne presentata la signorina Hepburn (che lui credeva si trattasse di Katharine, invece era Audrey), e gli venne chiesto di mostrarle quello che aveva creato: un semplice abito nero. “E’ proprio quello che sto cercando!”, rispose entusiasta Audrey, e da li’ l’ “amore” tra i due non ebbe mai fine. Il piccolo abito nero, venne poi battezzato da Vogue, “Ford” , esattamente come la T-car di Henry Ford sinonimo di semplicita’ elegante e moderna, e da quel momento si e’ ritagliato un suo spazio nel mondo del cinema che fa sognare ancora tutti noi. Ricordate Marilyn Monroe in “Gli uomini preferiscono le bionde”? Oppure in “A qualcuno piace caldo”? O ancora Jayne Mansfield ne “Il gangster creca moglie”? Oppure pensate alle piu’ moderne protagoniste di “Sex and the city”… Ecco, tutto questo, e’ stato il tubino nero. Una linea essenziale, ma estremamente versatile e femminile. Puro genio.
The fellowship between the little black dress and cinema began in the far 1954, when Ms Hepburn was introduced to Hubert de Givenchy (he thought she was Katarine while she was Audrey), and he had been asked to show her his creation: a simple black dress. “It’s right what I’m looking for!” answered enthusiastic Audrey, and from that moment the love between them never ended. The small black dress, was lately called by Vogue, “Ford”, exactly as Henry Ford’s T-car, synonymous of simplicity elegant and modern, and from then it took a very important role in the world of cinema, that still makes everyone of us dream. Do you remember Marilyn Monroe in “Gentlemen prefer Blondes”? Or in “Some lke it hot”? Or also Jayne Mansfield in “The girl can’t help it” or even the modern protagonists of “Sex and the city”..Here, you see all this has been the little black dress. An essential line, but extremely versatile and femenine. Pure genius.
With love, Elena
La petite robe noir e’ l’essenza dell’armadio, sai che c’è, e’ lì per risolvere ogni outfit, come punto di partenza per far risaltare tutti i colori che ci abbinerai, e’ la sicurezza dell’eleganza. Hai selezionato delle immagini stupende, che raffinatezza il soprabito di Marilyn con la fodera in seta bianca ma risalta proprio perché lo scrigno e’nero!!!!! Post super!
grazie vale!!!
Ele con questo post sei andata a ripescare le “vere” e prime origini della moda che si unisce al cinema “di classe”, secondo me. Quando il “protagonista” è un genio come Hubert, non ci si può certo aspettare una cosetta…infatti fece vedere uno strabiliante LBD a Miss Hepburn, madrina dell’eleganza, facendola restare immobile e stupefatta! Lei aveva trovato il suo nuovo compagno di viaggio, la petit robe noir (come dice Valentina), un capo che di lì a pochi istanti sarebbe diventato un must-have come diremmo noi oggi…Così fu. Il capo per eccellenza ci aiuta in tutte le occasioni, di giorno per meeting e appuntamenti di lavoro, e di sera sia quando vogliamo essere sexy che quando preferiamo essere più semplici, ma sempre eleganti.. Concludo qui, ma potremmo restare a parlarne ore!!
touche’!
Avete detto tutto Voi! Non ho aggiungere altro, se non approvare, ovviamente!!!
;-)))
E’ il Must dei Must. E’ l’outfit che risolve ogni ricorrenza, ogni evento e ogni impegno.
vero assolutamente vero