Russians, in love with Moscow

Eccomi qui, a Mosca. La città è fredda, come di primo acchito anche la sua gente. I moscoviti sembrano molto chiusi, portano con sè un velo di tristezza, impegnati nel loro lavoro. Poi però diventano più socievoli e cordiali, come le facciate delle loro chiese ortodosse: fuori molto meno ricche di quanto sono all’interno, calde, ricche di mosaici, suoni e colori. Oggi ho fatto un giro di fronte alla cattedrale di San Basilio nella piazza Rossa, che purtroppo era off limits, e dopo aver fatto due passi per il centro, mi sono fermata in uno dei centri commerciali più famosi della città: Gum. Qui di seguito, per voi, alcune postcards da Mosca!

Here I am in Moscow. The city is cold, at first glance as well as its people. Muscovites seem very closed, bring with them a veil of sadness, engaged in their work. But then they become more sociable and friendly, like the facades of their Orthodox churches outside much less rich than they are inside, warm, rich mosaics, sounds and colors. Today I took a ride in front of St. Basil’s Cathedral in Red Square, which unfortunately was off limits, and after making a walk in the center, I stopped in one of the most famous shopping malls of the city: Gum. Here for you some postcards from Moscow!

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Russians – Sting